I soldi, in contanti, delle tangenti per i funzionari del compartimento toscano dell’Anas venivano nascosti anche in una forma di parmigiano, che veniva consegnata in un bar. Lo ha rivelato durante un interrogatorio uno dei dirigenti dell’ente, che dopo l’arresto dello scorso anno ha deciso di collaborare con gli inquirenti. Il ‘prezzo’ per ogni appalto variava, ma mediamente si attestava intorno al tre per cento dell’importo complessivo della gara. Oggi, per gli sviluppi di questa inchiesta, sono state eseguite otto misure agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti imprenditori sospettati di aver pagato tangenti.