Ecco le principali notizie in evidenza sui quotidiani del Sud.
P3, Verdini e Cosentino a processo “Volevano condizionare lo Stato” – Accusati di associazione segreta, corruzione e violenza privata. Stralcio per Dell’Utri: si attende che il Libano dia il via libera. Se ne era quasi persa la memoria. Perché ci sono voluti quattro anni e un estenuante passaggio parlamentare che autorizzasse a posteriori l’uso delle intercettazioni telefoniche raccolte “indirettamente” dalla Procura di Roma sulle utenze di una consorteria di attempati traffichini (su tutti, Flavio Carboni e Pasquale Lombardi, classi 1932 e 1933). Ma, ora, dopo un primo rinvio a giudizio dei suoi 17 imputati “minori”, il processo alla P3 recupera gli indagati di cui era stata stralciata sine die la posizione e, con loro, la sua dimensione “politica” e dunque il senso del verminaio che quell’inchiesta ha scoperchiato.
Crocetta dà le deleghe bomba rifiuti sul nuovo governo – Assegnati gli assessorati: il governatore tiene per sé la Programmazione Chiusa la discarica di Mazzarrà. Tra un anno saturi tutti i siti regionali. DOPO incontri e un lungo braccio di ferro nella maggioranza, ecco le deleghe del Crocetta-ter: l’Udc conferma le deleghe per Pizzo (Infrastrutture) e Castronovo (Autonomie locali) il pm Contrafatto all’Energia e Mariella Lo Bello alla Formazione. Cleo Li Calzi al Turismo ma Crocetta si tiene le pesanti competenze sulla Programmazione. Subito l’emergenza rifiuti da affrontare per il nuovo governo. Ieri i carabinieri hanno messo i sigilli alla discarica di Mazzarà Sant’Andrea. Quasi novanta Comuni, da Messina a Termini Imerese e Cefalù, non sanno più dove andare a conferire la spazzatura. I grandi impianti in funzione nell’Isola al momento sono appena tre e tra un anno tutti i siti saranno saturi.
Ponticelli, dimessa dall’ospedale muore dopo poche ore – È MORTA domenica pomeriggio nell’ambulanza che la stava trasportando d’urgenza al Loreto mare, lo stesso ospedale dove era andata la mattina in preda a dolori addominali, ma dal quale era stata dimessa. Saranno le indagini della polizia, coordinata dalla Procura, ad accertare eventuali responsabilità per la morte di Carmela Bossa, 36 anni compiuti il 24 agosto, madre di due bambini, residente in via provinciale delle Brecce a Ponticelli. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e l‘acquisizione, presso i familiari, di altri documenti che consentano di ricostruire lo stato di salute della donna. Oggi o domani sarà effettuata l’autopsia. Ispezione interna dell’Asl e assessorato regionale alla Sanità.
Ecoballe, stop allo smaltimento: vince il vescovo di Acerra
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