La percentuale massima di Ape volontario che potrà essere chiesta oscillerà tra il 75 e il 90% in relazione alla durata dell’anticipo, mentre l’importo minimo dovrà essere di almeno 150 euro. La partenza dell’anticipo potrebbe però slittare rispetto alla data del 1° maggio, perché si sta ancora lavorando alla piattaforma informatica che dovrà gestire l’operazione. Il ritardo, comunque, potrebbe essere contenuto in massimo 15 giorni. Tutto confermato, invece, per l’Ape sociale.
I voucher per il lavoro accessorio, “esempio della polverizzazione del mondo del lavoro”, saranno sostituiti con un nuovo strumento destinato alle famiglie, mentre le piccole imprese potranno utilizzare, anche se non in modo estensivo, il lavoro a chiamata, “che renderemo semplicissimo”. Confermato anche l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale per le aziende e per i giovani che verranno assunti con un contratto a tempo indeterminato, un’agevolazione triennale “portabile” dal lavoratore.