Ieri l’Inps ha pubblicato la circolare 107/2017 con le indicazioni operative per l’utilizzo del nuovo lavoro occasionale introdotto dal decreto legge 50/2017 in sostituzione dei voucher: il nuovo contratto di prestazione occasionale, che si chiamerà “Presto”, sarà operativo da lunedì 10 luglio e prevede due forme contrattuali: libretto famiglia, se il datore di lavoro è una persona fisica non nell’esercizio di impresa o di libera professione, e il contratto di prestazione occasionale per gli altri datori di lavoro. Intanto il presidente Istat Alleva ieri ha confermato che minima per la pensione di vecchiaia dovrebbe aumentare “dai 66 anni e 7 mesi, in vigore per tutte le categorie di lavoratori dal 2018, a 67 anni a partire dal 2019”.
Quindi, poichè la legge prevede che il requisito venga adeguato alla speranza di vita ogni due anni, si passerebbe ai 67 anni e 3 mesi del 2021, “con la conseguenza che l’età pensionabile salirebbe a 68 anni e 1 mese dal 2031, a 68 anni e 11 mesi dal 2041 e a 69 anni e 9 mesi dal 2051”.