“La nostra priorita’, in questo momento, e’ identificare la vittima. Finche’ non sappiamo chi sia e’ difficile dare un indirizzo preciso alle indagini”. Cosi’ il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, sul cadavere decapitato e senza braccia trovato in contrada Semini. Si cerca nella comunita’ di persone provenienti dall’Est Europa, perche’ i carabinieri sospettano che sia un romeno. “Le modalita’ del delitto sono da stampo mafioso – aggiunge il procuratore Verzera – ma riteniamo che possa essere maturato in ambienti esterni alla criminalita’ organizzata, qualche vendetta o uno sgarro magari tra stranieri”. Resta il ‘giallo’ della modalita’ del ritrovamento del cadavere mutilato: perche’ lasciarlo in un posto isolato, ma frequentato, visto che il delitto e’ stato compiuto in un posto diverso da quello del ritrovamento del corpo. Probabilmente perche’ costretti a muoversi in fretta o per dare ‘un avvertimento’ a qualcuno che frequentava lo stesso ‘giro’ della vittima e dell’assassino, o degli assassini.