Di Giulia Salvatori
Si è svolto nei giorni scorsi a Houston, nel Texas, presso il Ristorante Italiano “Arcodoro”, uno degli Happy Hour più interessanti ed emozionanti degli ultimi mesi, organizzato dal Consolato Generale d’Italia e dalla Italy-America Chamber of Commerce of Texas. Protagonisti dell’incontro l’astronauta italiano Paolo Nespoli dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed i suoi colleghi di missione Sergei Ryazanzky (Russia), Randy Bresnik (USA), Alexander Misurkin (Russia), Joe Acaba (USA), Mark Vande Hei (USA), che compongono i due equipaggi della spedizione Expedition 52/53 e 53/54.
Paolo Nespoli, giunto alla sua terza missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la seconda di lunga durata, partirà dalla base di Baikonur, in Kazakhistan, a bordo della Soyuz alla fine di Luglio con il primo dei due equipaggi per raggiungere l’enorme laboratorio orbitante, dove si fermerà per un periodo di sei mesi.
Gli astronauti e l’intero team della NASA, compreso il Flight Director, hanno dedicato la serata a questo incontro con la Comunità italiana di Houston, rispondendo con simpatia e disponibilità alle domande e curiosità dei presenti.
Paolo Nespoli, nel suo intervento, in particolare, ha tenuto ad evidenziare lo spirito di collaborazione che da sempre esiste tra gli equipaggi delle missioni spaziali, ciascuno animato principalmente dalla volontà e dal desiderio di raggiungere importanti obiettivi, al di là delle diverse nazionalità di appartenenza.
Per chi vive a Houston le visite allo Johnson Space Center costituiscono, da sempre, occasione non solo di grande divertimento ma anche di vero apprendimento. La NASA offre la possibilità di rivivere il passato di storiche missioni, di visionare immagini eccezionali e filmati inediti, di partecipare a tour guidati, di “toccare” campioni di roccia lunare e di osservare, per quanto possibile, il duro training degli astronauti.
“Avere l’opportunità di incontrare di persona questi uomini coraggiosi ed intraprendenti rappresenta un’esperienza difficilmente ripetibile e che rimarrà nel ricordo di tutti i partecipanti” ha concluso il Console Generale Elena Sgarbi.