Da oltre mezzo secolo ascolto discorsi e leggo articoli che auspicano la crescita del Mezzogiorno – scrive Feltri su Libero -. I politici meridionali in particolare predicano in continuazione che è necessario investire al Sud per migliorare le condizioni generali del Paese. Belle parole, ma soltanto parole. Fatti concreti se ne sono visti pochi, se si escludono vari foraggiamenti a pioggia distribuiti nelle regioni più disastrate dello Stivale (…) Cosicché il divario tra il ricco Nord e il resto della penisola non è mai stato colmato (…) Oltretutto, le cose non migliorano neanche per forza di inerzia, ma peggioano. Per risollevare la Calabria e la Sicilia, prima Berlusconi e dopo Renzi si erano messi in testa di costruire il ponte sullo stretto di Messina (…) Ovviamente abortita” e ora si chiude l’Aeroporto di Reggio perché non rende alle compagnie che gestiscono i voli.