lazzo simbolo di Milano ospiti l’Ema, l’agenzia Ue del farmaco che lascerà Londra. Il leader del partito: no, meglio l’area Expo. E tra i due big del Carroccio è lite anche sull’ipotesi di Zaia premier”. Roberto Maroni e Matteo Salvini ai ferri corti nella Lega. Ormai ha tutta l’ aria di essere guerra aperta. Il governatore lombardo offre l’uso del grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, come sede dell’Agenzia del farmaco, l’Ema, che Milano cerca di strappare a Londra dopo la Brexit. E soprattutto indica come nome per la premiership il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, piuttosto che Salvini. Lo scontro sulla sede dell’Ema è solo la punta di un iceberg nei rapporti tra i due. Sempre più divisi su strategie e sul futuro delle alleanze. Salvini è contrario a cedere all’Ue il grattacielo simbolo della Lombardia e questa volta sembra aver perso la pazienza. «Non siamo una caserma come i 5 Stelle dove se tu non la pensi come Grillo, vieni sbattuto fuori – avverte -. Nella Lega ci sono sensibilità diverse, ma poi la posizione è unica e il mio dovere come segretario è portare avanti la voce unica. Meglio l’area dell’Expo». Maroni, però, conferma la sua offerta: «Se vogliamo vincere la partita dell’Ema, serve il Pirellone, altrimenti è già persa».