Pas de surprises”, dicono i francesi. Nessuna sorpresa, Emmanuel Macron e’ il venticinquesimo presidente della Repubblica francese, dopo aver battuto nettamente al ballottaggio la sfidante Marine Le Pen, leader del Front national, l’estrema destra che ha “spaventato” l’elettorato transalpino, stando ai primi, autorevoli commenti. Il distacco non lascia spazio a particolari interpretazioni, perche’ il distacco tra il nuovo inquilino dell’Eliseo, che sara’ accompagnato nel suo nuovo viaggio dalla discussa ma insostituibile moglie Brigitte, e la sua avversaria e’ stato incolmabile (65% a 34) sin dalle prime proiezioni. Tanto che Le Pen non ha atteso molto per ammettere la sconfitta.
“Ho telefonato a Macron per congratularmi e fargli i miei auguri per le sfide immense che lo attendono, e’ stata scelta la continuita'”, ha detto pochissimi minuti dopo la chiusura dei seggi, ma senza rinunciare al tentativo di capitalizzare al massimo il suo risultato: “e’ storico – ha aggiunto -, il fronte patriottico e’ la prima forza di opposizione, ora porteremo avanti la battaglia dei patrioti contro i mondialisti, grazie agli 11 milioni di francesi che mi hanno dato fiducia”. La leader del Front national pensa alle prossime sfide elettorali, infatti ha annunciato di voler “trasformare il movimento in una nuova forza politica, necessaria per risollevare il Paese” e intanto, a livello nazionale “difenderemo l’indipendenza, la liberta’ e la prosperita’ della Francia”, lanciando anche un messaggio chiaro: “Tutti i patrioti si uniscano a noi per questa lotta decisiva, che comincia stasera e sara’ decisiva nei prossimi mesi”.
Il quarantenne Macron, dunque, da domani sara’ chiamato a una sfida ancora piu’ difficile di una campagna elettorale, perche’ il suo compito sara’ innanzitutto convincere la comunita’ francese della bonta’ della scelta all’Eliseo. L’astensione, infatti, e’ stata di oltre il 25%, la piu’ alta dal 1969, segno che Oltralpe la politica non se la passa benissimo. E anche chi si e’ messo in fila ai seggi ha voluto far sentire il proprio dissenso rispetto alle possibilita’ di scelta, visto che il 12% circa ha scelto di lasciare in bianco la propria scheda o addirittura nulla. Monsieur le President e’ consapevole che questo sara’ il primo, vero banco di prova del suo mandato e nel discorso post vittoria ha esordito ringraziando chi lo ha votato, ma poi si e’ subito sintonizzato con il Paese: “E’ a tutti i cittadini francesi che voglio rivolgermi, qualunque sia stata la vostra scelta, perche’ so che ci sono state delle difficolta’ che ci hanno indebolito da molto tempo, difficolta’ economiche, fratture sociali, impasse democratiche e c’e’ anche un indebolimento morale del paese, ma nulla di tutto questo mi fa paura”.