POLITICA INTERNA
Scissione nel PD – «Salvare il Pd è ancora possibile. Faccio un appello ai dirigenti: bloccate le macchine della divisione» dice Matteo Renzi al Corriere. «Ma non accetto ricatti: ll congresso va fatto, l’ha chiesto la minoranza. I tempi? Non li decido io, c’è lo statuto». Pierluigi Bersani invia un messaggio perentorio a Matteo Renzi e ai suoi colonnelli. «Prima il paese, poi il partito, poi le esigenze di ciascuno». Dario Franceschini, intervistato da Repubblica, tenta una mediazione per evitare la scissione del Pd. «Una rottura sarebbe incomprensibile. Chi ha più responsabilità, ovvero Renzi, dev’essere il più generoso». Il segretario: «Sono io che faccio appello alla minoranza. Ma ho l’impressione che abbiano già deciso». Domani dal Teatro Vittoria di Roma dove il triumvirato Speranza-Emiliano-Rossi riunirà le sue truppe. Ma le possibilità di una ricomposizione con Renzi sono minime. Per Emiliano l’epoca della rottamazione è finita, che ora bisogna ricostruire e Renzi non è la persona adatta. Ma in queste ore, nelle quale si sta consumando uno dei progetti più importanti della sua vita politica, Romano Prodi sta seriamente meditando se intervenire, con un appello in extremis.
Intanto, indagato il padre dell’ex premier nell’ambito dell’inchiesta Consip. A L’Aquila, sotto accusa il presidente della Regione D’Alfonso.
Centrodestra/Campidoglio – Tornato a palazzo Grazioli dopo un periodo di assenza, il Cavaliere ha radunato i suoi esperti in materia. Berlusconi fissa i paletti sul sistema elettorale: niente preferenze e sbarramento al 5%. Sì al reddito di cittadinanza.
La sindaca Virginia Raggi, «esterrefatta», presenta in Procura un esposto contro l’uomo di cui ora si sente vittima, Salvatore Romeo, che con lei è indagato per abuso di ufficio, che le aveva giurato devozione con tre polizze vita a sua insaputa (per complessivi 41 mila euro) e che aveva toccato il cielo con un dito il giorno della sua nomina a capo della segreteria in Campidoglio.
POLITICA ESTERA
Accordo con la Tunisia/inchiesta sulle ONG/NATO – Italia e Tunisia vicine a un accordo sui migranti provenienti dalla Libia: in cambio di aiuti finanziari e contro i terroristi dell’Isis, la Tunisia accoglierebbe duecento profughi al mese.
Dalla missione Frontex erano arrivate accuse di collusione alle associazioni umanitarie attive nel Mediterraneo Ora anche la procura di Catania apre un fascicolo sulla “flotta parallela” di navi che salvano i migranti.
La Nato ha annunciato ieri di aver ricevuto una nuova richiesta di aiuto da parte del governo del primo ministro libico Fayez Serraj: un programma di addestramento delle proprie forze armate sia per far fronte alle milizie fedeli a Khalifa Haftar, il comandante militare che controlla le regioni orientali del Paese, che all’Isis.
USA – Donald Trump è stato “sfiduciato” dai servizi segreti americani. Il presidente, che si dibatte in una crisi istituzionale senza precedenti negli Stati Uniti dallo scandalo Watergate, oggi riceve versioni censurate dei rapporti di intelligence. Perché la Cia, la Nsa e le altre agenzie di sicurezza nazionale semplicemente non si fidano di lui e del suo opaco entourage, scosso da bufere di incertezze su chi comanda, fughe di notizie e rapporti pericolosi dei suoi consiglieri con Mosca. Trump ha contrattaccato: accusa i media di ignorare che «in un mese ho già tatto tanto», nega le indiscrezioni dell’intelligence sui rapporti tra i suoi collaboratori e i russi. James Mattis, segretario alla Difesa dell’amministrazione Trump, sulla Nato: L’America rispetterà le sue responsabilità ma se le vostre nazioni non vogliono vederci moderare il nostro impegno verso l’Alleanza, ognuna delle vostre capitali ha bisogno di mostrare il suo sostegno alla nostra difesa comune». Sulla questione israelo-palestinese Donald Trump dice e non dice. Ma quello che ha detto mercoledì, se non sarà “ammorbidito” o corretto – come peraltro capitato altre volte – rischia di trasformarsi in un’altra tegola sul già fragile processo di pace. È davvero una novità che un presidente degli Stati Uniti metta in dubbio la strategia perseguita dall’Amministrazione americana dal 2001, e da allora mai più messa in discussione, per la road map: la soluzione dei due Stati, sovrani, l’uno accanto all’altro.
ECONOMIA E FINANZA
Milleproroghe/protesta dei taxi – Il Milleproroghe ottiene il primo via libera del Senato. Con 153 voti favorevoli, 99 voti contrari e nessun astenuto il provvedimento passa ora all’esame “lampo” della Camera per ottenere l’approvazione definitiva entro il 28 febbraio. Il voto di ieri dell’Aula del Senato è stato accompagnato dalle proteste delle auto bianche che chiedono il ritiro dell’emendamento targato Linda Lanzillotta (Pd) approvato in commissione Affari costituzionali e poi imbarcato dal Governo nel maxi-emendamento che posticipa al 31 dicembre 2017 il termine per l’emanazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti finalizzato a impedire le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Lei, in un’intervista: «L’emendamento da me proposto sospende le norme restrittive sul noleggio con conducente fino al 31 dicembre 2017, in attesa che venga varato finalmente il piano del trasporto atteso dal 2009. Sul piano formale-normativo non cambia nulla».
I titolari delle auto bianche, temendo la concorrenza scorretta dagli Ncc, ieri hanno lasciato vuoti i parcheggi degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e in migliaia si sono radunati vicino alla sede del Senato. E per il 22 è in programma un nuovo blocco che sicuramente ci sarà se non andrà a buon fine l’incontro tra il ministro ai Trasporti Graziano Delrio e i sindacati fissato per martedì 21.
Salvarisparmio/Export/
A dicembre l’export balza al massimo storico, grazie agli acquisti dalla Germania. Mai così bene, avanzo di 51,6 miliardi, secondo i dati Istat.
L’Europarlamento vuole che la Vigilanza unica introduca gli stress test agli attivi di livello 3 delle banche. L’Ssm chiamato «a fare della questione una delle priorità in materia di vigilanza». Il Tesoro: giusta la svolta chiesta dall’Europa.