Non ci sono solo le pensioni, dagli aumenti alle pensioni più basse all’allargamento della «no tax area», al varo dell’anticipo pensionistico, «sulle quali – spiega – coi sindacati si è fatto davvero un buon lavoro», ma c’è anche la modifica degli incentivi a favore delle assunzioni, anticamera di un taglio strutturale del cuneo fiscale atteso nel 2018. Nel dettaglio: «Abbiano due tipi di interventi. Dentro alla legge di bilancio prevediamo di introdurre un bonus per quei datori di lavoro che assumono i giovani che hanno fatto stages o tirocini formativi nell’azienda (…) L’altro intervento, che però non sta nella legge di bilancio ma attinge 530 milioni dai fondi europei destinati alla coesione, introduce un incentivo alle assunzioni in tutte le regioni del Sud”. In definitiva: “Questa manovra ha due obiettivi: spingere gli investimenti pubblici e privati e rilanciare i consumi interni”.