Digitalizzazione delle imprese e rilancio dell’economia partendo dalle Pmi: saranno queste alcune delle parole chiave del prossimo B20, il business forum collegato al G20 in programma a Berlino oggi e domani. L’obiettivo del B20 è quello di creare un canale privilegiato del settore privato, capace di veicolare il punto di vista delle imprese ai Governi impegnati nel rafforzamento delle misure per la ripresa economica. All’evento parteciperanno capi di stato e di governo dei paesi membri del G20, a partire da Angela Merkel insieme ai presidenti delle “Confindustrie” e ai rappresentanti delle più importanti multinazionali.
IMPRESE E GOVERNI IN COMMUNITY
B20 e G20 sono due “community”: la prima raccoglie le imprese, la seconda i governi e tra le due è in atto un tandem istituzionale fatto di proposte concrete e piani d’azione capaci di coinvolgere alcune centinaia di delegati in rappresentanza delle economie dei 20 paesi rappresentati.
Il G20 quale principale e indiscusso Forum decisionale di cooperazione economica e regolamentazione finanziaria è nota a tutti.
Dalla creazione nel 1975 del G7 che riuniva i Capi di Stato e di Governo dei sette maggiori Paesi industrializzati (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Canada), allargato alla Russia dal 1998, il Forum si è sempre più ampliato al fine di includere, nel dialogo sulle questioni di maggior rilievo a livello globale per la stabilità economica e finanziaria, a partire dal 1999, anche i nuovi Paesi emergenti quali Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Messico, Sudafrica e Turchia, oltre all’Unione Europea.
Il Business 20 (B20), il Forum attraverso cui le imprese e loro associazioni, tra cui la ICC, producono raccomandazioni di indirizzo per l’incontro annuale del G20, rappresenta oggi oltre 6,5 milioni di imprese di tutti i settori e tutte le dimensioni.
Da allora, il B20 è divenuto un appuntamento fisso annuale quale canale privilegiato del settore privato per veicolare il punto di vista delle imprese ai Governi impegnati nel rafforzamento delle misure per la ripresa economica.
PROTOM, NON SOLO CORPOREA
Tra i partecipanti dell’appuntamento di Berlino spiccano personaggi come il fondatore di Alibaba Jack Ma, i presidenti e gli amministratori delegati delle più grandi multinazionali e la presidente di Business for Europe (la Confindustria europea) Emma Marcegaglia. Tra i pochi rappresentanti delle Pmi, c’è il fondatore di Protom Fabio De Felice, esperto di digitalizzazione delle imprese e docente universitario di ingegneria degli impianti industriali nelle Università di Napoli e Cassino.
La sua Protom (www.protom.com), che ha sede a Napoli e dà lavoro a più di 200 persone, è una realtà leader a livello europeo nei servizi avanzati di ingegneria e consulenza per lo sviluppo di progetti e soluzioni ad alto grado di innovazione. Tra le realizzazioni più importanti spicca il Museo Corporea a Città della Scienza, la più grande opera pubblica in ambito culturale fatta negli ultimi anni in Europa.