“Mi sento inconsistente, minuscolo davanti alla testimonianza di don Pino. Ma la via e’ unica, e’ quella da lui indicata. Non educheremo nessuno, non ostacoleremo nessuna mentalita’ mafiosa, nessuna illegalita’ o potere occulto, se non conquisteremo la vera’ liberta’, quella interiore e del cuore”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, stasera, in cattedrale, nella sua omelia per il 23esimo anniversario del martirio di padre Pino Puglisi. Tra ai presenti, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, il prefetto Antonella De Miro e il sindaco Leoluca Orlando. Questa via, ha aggiunto, “e’ anche il vero senso del servizio svolto dai politici e dai sacerdoti. Noi abbiamo l’obbligo e il dovere di continuare, nella ferialita’ della nostra vita, questa opera di rinnegamento dei nostri interessi, grandi o piccoli che siano, per essere liberi e capaci di donare vita e diffondere bene”. E, sottolinea Lorefice, “sono grandi gli interessi dei malavitosi”. Don Pino “e’ nostro compagno di viaggio, nostro fratello in questo percorso che deve vedere la comunita’ di Palermo aiutare il cammino degli uomini e delle donne, perche’ i cammini umani siano riscattati dal male, dalle false liberta’, da coloro che vogliono assevirli, perche’ hanno altri obiettivi di potere e dunque di oppressione”.