Roberta Fox, così si fa chiamare artisticamente la ragazza che ha voluto con me questo articolo il cui scopo vuole essere quello di informare le modelle e/o ragazze che hanno iniziato ad accogliere richieste di posa fotografica da parte dei cosiddetti “fotoamatori”.
Roberta, quando hai iniziato a posare?
Ho iniziato circa dieci anni fa. E’ bastato proporsi come hostess o ragazza immagine sui social e siti vari con qualche mia foto fatta in casa per iniziare a ricevere richieste anche da fotoamatori in cerca di una “musa”.
Ci racconti il tuo primo servizio fotografico?
Ho iniziato a posare, gratuitamente, per avere delle foto da presentare per i lavori di hostess ecc… Il mio primo “book” è stato un’esperienza positiva. Il fotografo non era esperto, era un fotoamatore, ma mi ha fatta sentire a mio agio e ci siamo divertiti molto. Consiglio esperienze fotografiche anche a chi non vuol lavorare in questo campo perchè fa accrescere la propria autostima, ma dipende tutto da con chi ti trovi a collaborare.
Hai avuto anche qualche esperienza negativa?
Naturalmente si possono incontrare persone di diverso tipo, siamo esseri umani, ognuno ha il suo carattere e il suo modo di fare. Ho avuto pochissime esperienze negative e nessuna troppo grave ma devo ammettere che ho avuto fortuna perchè qualche volta mi sono messa anche in condizioni di pericolo con troppa superficialità. Alcune “colleghe” hanno avuto esperienze pessime che non auguro a nessuno, delusioni, fregature e molestie……
Quindi per questo motivo hai deciso di rilasciare quest’intervista?
Si, perchè certi episodi devono finire! e se le ragazze fossero un tantino meno ingenue, capirebbero che ci vuole poco per tutelarsi. Posare per fotoamatori è un business sicuramente interessante ma ci sono piccoli accorgimenti che riducono al minimo il rischio di passare momenti spiacevoli. Una ragazza prima di tutto deve pensare alla propria sicurezza!
Un tuo consiglio per posare con un fotoamatore che si conosce per la prima volta
L’hotel, anche se per molte persone appare squallido, è la soluzione piu’ sicura in quanto i documenti di entrambi, abitualmente, sono registrati in reception. Quindi a nessuno dei due conviene fare qualcosa contro la volontà dell’altro perchè a denunciare si fa molto presto.
Molto pericoloso è invece posare in luoghi privati o isolati perchè può accadere di tutto. Posso capire, da una parte, i fotografi che intendono risparmiare costi di location, o cercare un’ambientazione diversa dal solito hotel ma dall’altra parte devono mettersi nei panni della ragazza. Noi non possiamo sapere chi abbiamo realmente dall’altra parte, se una persona equilibrata che vuole solo fare della sana fotografia o un malintenzionato.
Qualsiasi persona sarebbe in pensiero a sapere che la propria figlia, fidanzata, moglie o amica sta andando in un luogo non sicuro insieme a uno sconosciuto quindi anche questi fotoamatori, se sono intelligenti, capiranno.
Cosa diresti alla modella alla quale hanno proposto di posare in una casa privata o un luogo isolato?
Le direi di farsi accompagnare oppure di rifiutare.
Anzitutto, comunicate al fotografo che verrete accompagnate. Se lui non è d’accordo diffidate!
Sia ben chiaro però che la persona che vi accompagna deve stare al suo posto e non disturbare i lavori.
E se a causa di questa terza persona (l’accompagnatore) non vi sentite a vostro agio nel posare, chiedetegli di spostarsi in un luogo non lontano che vi consenta di lavorare con scioltezza e allo stesso tempo di sapere che c’è, che siete al sicuro.
Ti è capitato anche di viaggiare per questi lavori fotografici seppur amatoriali?
Si, mi sono recata in diversi luoghi d’Italia che ho potuto visitare anche grazie a questi servizi.
In caso di spostamenti chiedo sempre il rimborso delle spese in anticipo poichè anni fa, quando ero piu’ ingenua, sono andata a Milano a mie spese e non ho trovato nessuno al mio arrivo, quindi ho perso lavoro e spese.
Questi fotoamatori sono dei privati e non fotografi con dei lavori commissionati, che hanno delle scadenze, quindi a volte prendono con superficialità questi impegni, spariscono o annullano l’incontro con pochissimo preavviso. Dovrebbero capire che per loro è un hobby mentre per noi è un lavoro (quantomeno per me).
Naturalmente ci sono anche modelle poco affidabili, ma queste penso che si fanno “cattiva pubblicità” e si autoescludono da sole dal mercato.
Importante è anche la liberatoria fotografica.
E’ necessario chiedere per le ragazze che posano la liberatoria?
Secondo me e’ giusto quando il fotografo acconsente a pubblicare solo le foto che sceglie la modella. Quindi le mostrerà in privato alla modella e poi con lei concorda quali pubblicare.
Ma anche quando il fotografo sostiene di non volerle pubblicare? Comunque è preferibile richiedere sempre un liberatoria dove dichiara la non pubblicazione e non divulgazione con nessun mezzo se così è stato deciso. In caso di foto dove si vuole ancor meno rischiare la diffusione e’ preferibile indossare una maschera che è meglio di qualsiasi carta scritta.
Ringrazio i fotografi: Giancarlo Lauria, Massimo Castrini, Giovanni Grigolo, Maurizio Capra per le foto scattate e pubblicate in questo servizio
Contatti: Facebook Roberta Fox
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