Iki Notarbartolo
Si è conclusa la tre giorni partenopea di “Canapa in Mostra”. La fiera internazionale della canapa, per la prima volta nel sud Italia, si è tenuta alla Mostra D’Oltremare di Napoli ed ha registrato un enorme ed imprevisto numero di visitatori, esperti e mass media, non solo italiani, che hanno contribuito a propagandare l’evento in maniera esponenziale e a riaccendere il dibattito su un argomento quanto meno controverso. La manifestazione promossa dall’Associazione Canapa in Mostra, presieduta da Cristina Marino e coordinata da Emanuele Altezza, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania, si è snodata lungo un percorso fatto di conferenze e incontri, stand espositivi e appuntamenti dedicati alla degustazione di prodotti realizzati esclusivamente con canapa e derivati. Professori universitari ed esperti si sono alternati illustrando i numerosi utilizzi in campo terapeutico, industriale, culinario e artigianale della pianta, della quale si sa ancora troppo poco. Singolari, e particolarmente ispirate, le opere di una mostra ospitata all’interno delle fiera, dell’artista Matteo Guarnaccia.
Ospite d’eccezione il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha ribadito il suo essere a favore della liberalizzazione delle droghe leggere. Il composto prevalente della cannabis è il delta-9-THC una proteina che ha varie qualità terapeutiche. Sostanze come la marijuana, grazie alla presenza di questa proteina, potrebbero essere utilizzate da persone malate di cancro e da sieropositivi per combattere fastidiose conseguenze della chemioterapia o di forti farmaci utilizzati per combattere l’AIDS. “Sono favorevole alla depenalizzazione delle droghe leggere e porto in questa dichiarazione la mia esperienza da magistrato. Sono persuaso dell’idea che questo sia un passo che il nostro Paese prima o poi debba fare. Conoscere l’uso terapeutico che possono avere i prodotti della nostra terra è fondamentale, prima ancora dell’uso industriale”. Tanti gli utilizzi curiosi, inediti, o semplicemente inaspettati, mostrati ai visitatori: fertilizzanti a base di canapa, cosmetici, tessuti e saporitissimi cibi tra cui pizza, pasta, birra, caffè, crostate, formaggi e olii, tutti di quel riconoscibile aroma e di quella nuance di verde che troppo spesso fa storcere il naso ai malpensanti.