“Contrariamente ai venti dell’antipolitica, reputo la riformulazione dell’art. 37 dello Statuto del Comune di Napoli (che disciplina la costituzione dei Gruppi consiliari e della Conferenza dei capigruppo e che è in discussione domani in Consiglio) necessaria per dare piena legittimazione e autonomia politica ai consiglieri”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Domenico Palmieri, presidente della commissione Trasparenza.
Per l’esponente di Napoli Popolare, “ogni consigliere deve esercitare il proprio mandato elettorale senza condizionamento alcuno. Dare la possibilità all’eletto di costituire il gruppo corrispondente alla lista con la quale si è presentato alle elezioni, così come prevede la nuova formulazione, rappresenta la condizione essenziale per svolgere attività politica e per portare avanti i programmi sui quali si è chiesto e ottenuto il consenso degli elettori”.
“D’altronde, come l’assemblea consiliare ben ricorda, le attuali norme possono essere facilmente aggirate con la costituzione di gruppi consiliari ad hoc che, seppur sciolti un minuto dopo, restano in piedi grazie ai cosiddetti diritti quesiti. Un’autentica porcata che verrà cancellata e che, soprattutto nelle passate consiliature, ha visto l’assemblea più volte scomporsi e ricomporsi in base a logiche completamente estranee all’interesse dei cittadini. La riforma dello Statuto – conclude Palmieri – vuole cancellare questa vergogna, consentire agli eletti di esercitare pienamente le dovute prerogative e garantire una giusta tutela delle minoranze”.