BlaBlaCar si trova nell’edifìcio più moderno del quartiere degli affari di Parigi, dietro alle grandi vetrate ospita anche Facebook. Frédéric Mazzella, fondatore di BlaBlaCar e enfant pro dige della new economy francese, ne va molto fiero. In 5 anni BlaBlaCar è diventata la più grande società di car- pooling del mondo. E in un’intervista al Quotidiano Nazionale spiega come è riuscito in questa impresa«Abbiamo identificato un’esigenza diffusa: quella di trovare con facilità un passaggio in macchina da un posto all’altro, soprattutto nelle aree dove mancano collegamenti ferroviari efficiaci. All’inizio nessuno ci credeva. Invece il pubblico ha risposto e oggi BlaBlaCar ha 35 milioni di aderenti in 22 Paesi e 550 dipendenti distribuiti su 15 uffici internazionali, oltre alla sede centrale qui a Parigi. Con l’ultima tornata di finanziamenti siamo arrivati a raccogliere oltre 300 milioni di dollari dai nostri finanziatori, una prima assoluta sul mercato francese dei capitali di rischio».
“Sempre più gente – continua Mazzella – è stanca di mantenere un’auto tutto l’anno per farla stare ferma la maggior parte del tempo, ma occasionalmente ha l’esigenza di spostarsi su tragitti poco serviti dalle ferrovie e preferisce cercarsi un passaggio. Il concetto del car-pooling è molto diffuso negli Stati Uniti, dov’è utilizzato regolarmente dai vicini di casa, che condividono ogni giorno il tragitto in macchina per andare in ufficio o per portare i figli a scuola. In Europa è un sistema ancora poco conosciuto, ma con la nostra app sta diventando polto più diffuso».
Il meccanismo funziona così:«Chi ha la macchina e la usa spesso per spostarsi su itinerari mediamente lunghi (in media sono 300 chilometri) si registra e offre i posti liberi su BlaBlaCar. Chi ha bisogno di un passaggio indica il tragitto che gli serve e seleziona il guidatore che lo copre. Il conducente viene notificato e può scegliere fra i vari candidati i compagni di viaggio che preferisce. Conducenti e passeggeri devono compilare un profilo personale, dove si leggono i giudizi dei compagni di viaggio precedenti. Proprio da questo profilo viene il nome di BlaBlaCar. Fra le caratteristiche da inserire c’è anche quanto uno è chiacchierone: i più riservati sono targati Bla, i più espansivi Bla- BlaBla».
I costi?«Poco. Il concetto è condividere le spese di viaggio, non lucrare sui posti macchina. Il prezzo dipende dalla distanza coperta e dai costi fissi associati, come il carburante o i pedaggi. I conducenti possono far pagare ogni passaggio un po di più o di meno entro un limite prefissato abbastanza ristretto».
Infine, quanto alla paura di prendersi uno sconosciuto in macchina, per Mazzella non ci sono problemi: «Condividere un tragitto in macchina è molto più divertente che farselo da soli e come detto i compagni di viaggio possono leggere tutti i commenti sul profilo degli altri. I problemi sono rarissimi e il 97% dei nostri utilizzatori fino ad oggi si è dichiarato soddisfatto». E voi cosa ci guadagnate?«Una percentuale del prezzo del viaggio, che varia a seconda dei Paesi del mondo. In Francia è il 12%, ma in altri mercati dove siamo appena arrivati offriamo il servizio gratis».