“A Gragnano, la Valle dei Mulini è ancora all’anno zero, registriamo piccoli passi in avanti sulla vicenda degli scarichi fognari abusivi ma restano drammaticamente irrisolti i problemi connessi al collettore fognario che porta le acque nere mescolate a quelle bianche e che sfociano a valle. Con le piogge intense tutto finisce a mare inquinando le acque”. Lo dice Luigi Cirillo, consigliere del Movimento 5 Stelle nel corso dell’audizione da noi richiesta in Commissione Ambiente con la presenza di Arpac, Gori, sindaco di Gragnano e le associazioni ambientaliste del territorio per individuare i problemi e trovare le soluzioni. “C’è da stigmatizzare l’assenza dei rappresentanti della Giunta regionale in Commissione – sottolinea Cirillo – nonostante siano stati più volte sollecitati sul tema anche attraverso interrogazioni desolatamente rimaste senza risposta e ordini del giorno mai messi in votazione”. “Constatiamo che da quando il Movimento 5 Stelle ha posto per primo la vicenda dell’inquinamento della Valle dei Mulini all’attenzione del Consiglio regionale – aggiunge il consigliere – è stata una rincorsa di tutte le forze politiche a contendersi la scena”. “Al Movimento 5 Stelle sta a cuore che si intervenga sulla Valle dei Mulini – prosegue – affinché si restituisca un luogo di straordinario valore paesaggistico e culturale al territorio di Gragnano”. “Lanceremo una proposta di trasformare la Valle dei Mulini – conclude Cirillo – in un ecomuseo all’aperto e sostenere un circuito turistico enogastronomico che punti sulle eccellenze locali”.