Nel corso dell’ultimo anno, 15,6 miliardi di euro investiti dai piccoli risparmiatori italiani sono letteralmente andati in fumo a causa delle crisi bancarie. Lo denuncia oggi il Codacons, che ha elaborato un dettagliato rapporto sui crac finanziari che hanno investito il nostro paese nel 2016 e negli ultimi anni.
Tra il 2015 e il 2016 ben 218.996 piccoli investitori sono stati coinvolti dalle crisi bancarie che hanno visto protagoniste Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Carife, Carichieti, Banca Marche, Banca Etruria – spiega il Codacons – 15.681.000.000 euro investiti in azioni e obbligazioni di questi istituti di credito sono stati letteralmente bruciati, con una perdita media pari a 71.604 euro a risparmiatore.
Numeri che salgono vertiginosamente se si prendono ad esame gli ultimi 15 anni.
Tra il 2001 e il 2016 – analizza il Codacons – i crac finanziari che si sono succeduti nel nostro paese e all’estero hanno trascinato nel baratro oltre 1,2 milioni di italiani, i quali hanno visto andare in fumo complessivamente quasi 44 miliardi di euro investiti in azioni, obbligazioni e titoli vari, con una perdita media di 35.154 euro a risparmiatore.
Ecco di seguito tutti i numeri del rapporto Codacons sui dissesti bancari e finanziari che hanno coinvolto i risparmiatori italiani negli ultimi 15 anni: